“Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito, lo Spirito della verità” (Gv 14,15-21).
Interessante: l’amore per Gesù è la condizione per ricevere lo Spirito di verità, la guida per la nostra vita di adesione a Gesù e al suo comandamento di “amarci gli uni gli altri come lui ci ha amato”.
La fede, infatti, è adesione personale nell’amore a Gesù, a Dio e ai fratelli. Il culmine del credere è amare come lui ci ha amato.
In base a ciò, “osservare i suoi comandamenti” non è imposizione, ma esigenza profonda dell’amore, un essere in sintonia perfetta con lui: noi amiamo, perché lui, come il Padre (1Gv 4,10), ci ha amato per prima: “Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me” (Gv 17,23).
Per Gesù, amare non è solo desiderio di comunione con lui, ma portare a compimento il suo progetto d’amore: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34).
Ma amare non è facile! Per questo, Gesù non ci ha lasciati soli: “Non vi lascerò orfani” (Gv 14,18), per non essere alla mercé del Maligno e delle persecuzioni del mondo: “Io, o Padre, ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno” (Gv 17,14-15).
Egli ci ha donato il Paraclito: “Consolatore perfetto”, che ci sta vicino nelle difficoltà della vita; “Avvocato”, che ci difende dagli assalti del mondo; “Guida interiore”, che ci illumina nel cammino della vita spirituale per realizzare il progetto di santità di Dio: “Siate santi come io sono Santo” (Lev 19,2).
Gesù è la Verità, e il Paraclito che ci ha messo accanto è “Spirito di verita”, in quanto è verità e ci comunica la verità: “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future” (Gv 16,13).
Egli ci comunica la verità di Dio: “Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4,16). Ma lo Spirito non solo ci fa conoscere la verità di Dio e il suo amore per noi, ma produce in noi l’amore (Gal 5,22), che è gioia di vivere insieme, di pace profonda che gode del bene e non si arrende al male, dominio di sé che produce nel credente un profondo equilibrio interiore, vera maturità spirituale, che ci fa affrontare la vita con coerenza e determinazione.
Lasciamo che lo Spirito di Dio operi in noi, perché, se egli rimane in noi, “non abbiamo bisogno che qualcuno ci istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito” (1Gv 2,27).
Nella misura della nostra docilità allo Spirito di Dio e alla parola che egli ci insegna e ci fa vivere, la nostra vita di credenti si fa intensa, profonda, determinata a seguire il comandamento di Gesù.
Lo Spirito ci compenetra, regna nei nostri cuori, viene in nostro aiuto e diviene fonte perenne del nostro orientamento di vita secondo lo Spirito. E “dove c’è lo Spirito del Signore c’è amore, c’è libertà,” (cfr 2Cor 3, 17).
Una abbraccio affettuoso in Gesù.